Riflessioni di un anno Tricolore

Vincere il Tricolore regala sempre grandi gioie, la vittoria ti fa sentire come se avessi capito tutto del calcio.
I Pensieri fanno si che ti senta un Presidente perfetto in grado di comprare i migliori giocatori tra quelli affermati e le “scommesse” sulle quali puntare, un Allenatore dai grandi meriti capace di sistemare la formazione al meglio, schierare gli uomini giusti nelle sfide che contano e applicare il turnover con i corretti criteri.
Ti senti serenamente il Migliore…. Anche perché gli avversari contro i quali ci si confronta sono sempre agguerriti per dimostrare la loro forza, Presidenti che hanno passione e conoscenza per metterti in difficoltà in ogni momento, ad ogni partita, quindi essere il primo è motivo di orgoglio e forza.
Ho legittimato la vittoria del tricolore con la migliore fanta-media, questo è un dato importante, significa che la mia squadra ha girato al massimo, oltre a ciò la fortuna di avere avuto una media bassa contro, i miei avversari contro di me non hanno dato il massimo che avrebbero potuto.
Ho capito che la squadra aveva un buon feeling quando nel primo girone giravo ancora senza sconfitte, il Ponga ha tenuto bene il botto delle prime partite con 2 pareggi, l’importante era non perdere, la prima sconfitta è arrivata tardi, la comprensione della forza del mio team l’ho avuta in 2 partite in particolare: quella contro Pollo, dove sono andato a segno con molti uomini riuscendo ad oltrepassare la soglia di 90, e quella contro Wendy in cui, sbagliando formazione, ho giocato in 10, ma sono riuscito ugualmente a portare a casa i 3 punti della vittoria.
In fase d’asta ho creduto alle mie convinzioni, sono riuscito a riprendere Kakà, ho speso molto per un centrocampista e ho tremato per il mercato di Gennaio del Milan, ma avere il Bambino d’oro in squadra mi fa sembrare le domeniche più esaltanti, e nel nostro fantacalcio preferisco avere questo tipo di emozioni. Ho preso calciatori di grande prospettiva anche se non troppo pubblicizzati come Cossu, Pazzini,Guarente, Padoin, Bizzarri, Biava, Acquafresca per vedere se riuscivo a fare un po’ di cambi di formazione. I giocatori fortissimi come Cambiasso, Gila, Cassano e Juan hanno dato il loro contributo massiccio in termini di voti.
Ho avuto la quadratura del cerchio, sono stato capace di applicare il turnover e affiancare loro ogni domenica giocatori diversi, a volte questa mia nuova vocazione mi ha penalizzato, ma per la maggior parte dei casi sono stato premiato, fortuna con bravura, quello che conta è la libidine di avere vinto.
Questo è il mio terzo titolo, a volte penso che ci sono Presidenti da noi che non hanno mai avuto la gioia di festeggiare e quindi comprendo ancora meglio quanto sia difficile primeggiare, mi devo godere questo titolo, dovrei fare come lo Zar festeggiare fino all’alba e concludere la fiesta buttandomi nella Martesana, farmi ripescare travolto dalle emozioni e cantare alla vittoria… questo sarebbe celebrare il successo, anche perché dal mio ultimo tricolore sono passati un po’ di anni.
Anche l’anno scorso ero soddisfatto essere secondo in Campionato, Coppa Italia e Champions mi ha comunque lasciato un po’ di amaro in bocca…. Ma il sapore amaro sta velocemente per essere mandato via da questo champagne che sto gustando alla nostra salute. Forza il Fanta del Ricordo.